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Disturbi del Comportamento Alimentare dopo la pandemia del Covid-19
Seminario per i giornalisti dell’Ordine Umbria – la corretta informazione è cruciale Come parlare dei Disturbi del Comportamento Alimentare dopo la pandemia del Covid-19? Come informare chi informa? Venerdì 6 maggio ne parleremo, fra gli altri, con Maria Grazia Giannini dell’Associazione il Bucaneve ODV. La responsabilità della corretta informazione rispetto alle tematiche DCA spetta ai professionisti della parola; a noi spetta quella della riflessione mirata e di un’etica della comunicazione che eviti facili allarmismi, strumentalizzazioni e banalizzazioni della problematiche relative ai disturbi del comportamento alimentare.
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Ne dubito: il dubbio metodico applicato alle fake news
Soprattutto nei momenti di fragilità cerchiamo risposte ovunque, e spesso le risposte che troviamo somigliano molto a quello che ci vogliamo sentir dire. In questo modo ci sentiamo confermati nelle nostre fragilità: le nostre convinzioni diventano ancora più assolute, fino a trasformarsi in verità indiscutibili. Allora, per poter riemergere dalle nostre fragilità, abbiamo bisogno di sviluppare consapevolezza: una “bussola interiore” che ci permetta di saper identificare e selezionare le informazioni, e decidere quali fare nostre.E uno degli “aghi” di quella “bussola interiore” è proprio il dubbio. Ne abbiamo parlato martedì 29 marzo alle ore 18 sulla pagina Facebook dell’Associazione Il Bucaneve.
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Competenze in tempo di crisi: ricominciare a cominciare
Quali competenze puoi mettere in atto in tempo di crisi? Oggi ho voglia di parlare con te di “ricominciare a cominciare“. Voglio farlo raccontandoti di Laura, mia ospite in una delle prossime puntate del mio podcast. Laura ha discusso la sua tesi di laurea magistrale quasi vent’anni dopo aver sostenuto l’ultimo esame universitario. Fin da quando siamo piccolissimi la nostra quotidianità è fatta di progetti a breve, medio e lungo termine: “tappe” che da una parte sono legate a uno “sviluppo fisiologico” (imparare a camminare, imparare a parlare e così via) e dall’altra sono quelle determinate dal nucleo familiare e dalla società in cui viviamo. Se ci pensi è come…
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Pratica, la filosofia?
Pratica, la filosofia? Sì, non fosse altro che per scegliere se mettere un punto, una virgola o far diventare un’affermazione un interrogativo. La pratica filosofica è pratica del pensiero ma non intesa come semplice esercizio cerebrale fine a se stesso. Il pensiero della filosofia è un pensiero che si pratica perché si mette in pratica, perché si traduce in azione. Un pensiero che impara a frequentare se stesso e a confrontarsi autonomamente con se stesso e con il proprio mondo interiore; un pensiero che diventa il compagno delle lunghe passeggiate, dei silenzi ma anche dello stare al mondo e nel mondo, in mezzo e con gli altri. La pratica filosofica…